Grazie a Ricoh Pro T7210 Beepag amplia l’offerta per la comunicazione visiva e l’industrial decoration:…
Il caso esemplare di Beepag – GraphCreative marzo/aprile 2017

Due sono le parole chiave della nostra azienda: Innovazione e qualità.
Ne abbiamo parlato con il magazine GraphCreative, un’istituzione del mondo della stampa e delle arti creative, che mensilmente si occupa di fornire informazioni, aggiornamenti e focus speciali su macchinari, aziende e prodotti.
Nell’edizione di marzo-aprile 2017 iniziavano l’articolo su di noi con queste parole:
C’è ancora uno spazio di crescita per le aziende che operano nel mondo delle arti grafiche, soprattutto nell’ambito del grande formato. Il segreto? Investire senza sosta in innovazione e non sbagliare nell’ampliamento del parco macchine, scegliendo accuratamente le attrezzature adatte alla domanda.
Sicuramente, investire in macchine per la stampa all’avanguardia è sempre stato uno dei nostri punti forza e la caratteristica distintiva di Beepag. Grazie a questo e all’esperienza e all’esperienza del nostro fondatore Matteo Pinzauti e di Rosa Carucci siamo riconosciuti come pionieri del settore.
Nell’articolo di Graph Creative ci siamo trovati a fare un salto nel passato e a ripercorrere tutte le tipologie di macchinari che abbiamo avuto, dagli albori fino ad oggi.
In principio c’erano le macchine a solvente. Nel 2016 abbiamo deciso di sostituirle tutte per lasciare spazio a sistemi con tecnologia Latex. Il primo investimento è stata una Ricoh Pro L 4160 roll-to-roll, specifica per applicazioni grafiche indoor e outdoor tra cui cartellonistica, segnaletica, roll-up, affissioni, vetrofanie e produzione di pannelli pubblicitari. Dotata di un sistema di stampa flessibile, tra le caratteristiche tecniche permetteva di scegliere la configurazione degli inchiostri (quadricromia, esacromia con arancio e verde e soprattutto il bianco) e di stampare su diversi materiali. Dopo aver visto i risultati sorprendenti di questa macchina abbiamo deciso di comprare altri due sistemi Ricoh Pro L 4160 e ci siamo ingranditi. La nostra sede non era abbastanza grande per ospitare il parco macchine in espansione. Oltre alle tre L4160, la squadra contava il plotter piano F1 250 UV con teste di stampa Konica Minolta, e un plotter OceÌ Arizona per la stampa diretta UV 4 colori + bianco.
Nel 2006 abbiamo investito in altre 3 attrezzature di stampa: il sistema inkjet UV Led per grande formato UJV55-320 di Mimaki, il plotter SureColor SC- S80600 di Epson e, per il piccolo formato, la stampante di produzione Ricoh 9100. Era difficile trovare un plotter in grado di aiutarci a soddisfare richieste di clienti che ci richiedevano stampe di prodotti come retroilluminati, banner in altissima qualità e tessuti.
Per quanto riguarda l’ultimo acquisto, abbiamo scelto il plotter Epson 80600 a dieci colori, con la più alta risoluzione sul mercato. La cosa più soddisfacente di questo plotter è stato vedere la sorpresa sul viso di tanti clienti soddisfatti e increduli della qualità del prodotto fornito. La precisione che possiamo raggiungere con questa macchina e degli inchiostri particolari è veramente sorprendente.
Se proprio dovessimo trovare degli aspetti negativi su questi macchinari, Matteo Pinzauti, come esperto ha confidato a Graph Creative:
«Sono essenzialmente l’incidenza sui costi dell’inchiostro, un elemento che ci siamo voluti accollare interamente senza far risentire al cliente aumenti sul listino prezzi. Crediamo molto nel servizio e nella qualità dei prodotti e per questo che non ci fermiamo sugli investimenti di macchinari specializzati ».
Nonostante la nostra fama nel settore del grande formato, non ci dimentichiamo del piccolo formato, un settore in forte crescita per la nostra azienda. E grazie alla professionalità di Rosa siamo riusciti a realizzare prodotti di quantità e qualità paragonabili all’offset. Note marche di moda che hanno scelto noi per realizzare i loro libri e cataloghi hanno apprezzato le incredibili qualità e caratteristiche di questa stampante.